Nuova Riveduta:

Cantico 8:12

La mia vigna, che è mia, la guardo da me;
tu, Salomone, tieni per te i tuoi mille sicli,
e ne abbiano duecento quelli che guardano il frutto della tua!

C.E.I.:

Cantico 8:12

La vigna mia, proprio mia, mi sta davanti:
a te, Salomone, i mille sicli
e duecento per i custodi del suo frutto!

Nuova Diodati:

Cantico 8:12

La mia vigna, che è mia, sta davanti a me. Tu, Salomone, tieni pure i mille sicli, e i guardiani del suo frutto ne abbiano duecento.

Riveduta 2020:

Cantico 8:12

La mia vigna, che è mia, la guardo io; tu, Salomone, tieni pure per te i tuoi mille sicli, e ne abbiano duecento quelli che guardano il frutto della tua!

La Parola è Vita:

Cantico 8:12

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Cantico 8:12

La mia vigna, ch'è mia, la guardo da me; tu, Salomone, tienti pure i tuoi mille sicli, e se n'abbian duecento quei che guardano il frutto della tua!

Ricciotti:

Cantico 8:12

La mia vigna, la mia, mi sta dinanzi: i mille [sicli sian] per te, o Salomone, e dugento per quei che stanno a guardia del suo frutto!

Tintori:

Cantico 8:12

La mia vigna mi sta davanti, i mille sicli sian tuoi, o Pacifico, e duecento sian per quelli che ne custodiscono il frutto. -

Martini:

Cantico 8:12

Il pacifico ebbe una vigna nella popolosa (città): la diede ai vignaiuoli: uomo porta del frutto di essa mille sicli d'argento.

Diodati:

Cantico 8:12

La mia vigna, che è mia, è davanti a me. Sieno i mille sicli tuoi, o Salomone; Ed abbianne i guardiani del frutto di essa dugento.

Commentario abbreviato:

Cantico 8:12

8 Versetti 8-12

La chiesa prega per i gentili che non hanno la parola di Dio, né i mezzi della grazia. Chi è stato chiamato da Cristo deve fare il possibile per aiutare gli altri ad andare a Lui. Sempre ci sono infanti in Cristo fra i cristiani ed il benessere dei suoi fratelli deboli è l'oggetto dell'orazione continua dei credenti forti. Se gli inizi di questa opera si paragonano ad una parete costruita su di Lui, quale fondamento prezioso e pietra angolare, allora la chiesa gentile otterrebbe di essere come un palazzo per il gran Re, costruito su argento splendente. Se la prima predicazione del Vangelo fosse come l'apertura della porta di una parete, quella porta sarebbe durevole, come fatta di tavole di cedro. Ella sarà riguardata e protetta efficacemente, circondata per non essere danneggiata. La chiesa è piena di cure per coloro che non sono ancora chiamati. Cristo dice: "Farò tutto il necessario per loro." - Con quanto ringraziamento dobbiamo voltarci indietro, ai tempi ed alle stagioni in cui ai suoi occhi avevamo bisogno di trovare il suo favore; i nostri cuori sono, pertanto, le vigne che dobbiamo curare con ogni diligenza. Tutti i nostri frutti devono essere dedicati a Cristo e alla sua lode. Tutta questa opera di Cristo, fatta per gli altri, porterà a vincere indicibilmente.

Riferimenti incrociati:

Cantico 8:12

CC 1:6; Prov 4:23; At 20:28; 1Ti 4:15,16
Sal 72:17-19; Rom 14:7-9; 1Co 6:20; 2Co 5:15
1Te 2:19; 1Ti 5:17,18

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